Studi Aperti 2014 - FOOD CONNECTION
Tre giorni ad Ameno tra cibo, artisti, architettura e paesaggio
Dal: 04 luglio 2014
Al: 06 luglio 2014
Ameno
Dal 4 al 6 luglio ritorna il festival di Studi Aperti ad Ameno, la decima edizione sarà “Food Connection”, tre giorni non stop su un tema molto attuale che rimanda alle questioni affrontate da Expo nel 2015. Le connessioni tra le espressioni creative della contemporaneità e il cibo, elemento caratterizzante del territorio, sono il fil rouge che collega gli artisti, le opere, le installazioni e gli eventi che si potranno gustare ad Ameno nel lungo fine settimana.
A tutti gli artisti invitati è stata chiesta una ricetta – pubblicata nel catalogo dell’evento –per collegare il proprio lavoro artistico a un’ispirazione culinaria. Oltre 40 artisti portano i propri lavori negli spazi pubblici e privati aperti per l’occasione, in un unico museo a cielo aperto.
Si consolida la collaborazione tra Asilo Bianco e gallerie italiane, con la presenza di artisti come Massimo Della Pola e Ilaria Del Monte (galleria Roberta Lietti), Stefano Spera e Raffaelle Gioffi (galleria Cart), Claudia Maina e Ahmad Nejad (GAS gallery). Grazie alla presenza di MEB gallery una sala del Museo Tornielli di Ameno è dedicata al rapporto tra Arte Povera e cibo con la sezione “Back to Food”, con lavori di Piero Gilardi, Michelangelo Pistoletto, Mario Merz.
Negli spazi pubblici e privati di Ameno, durante i tre giorni, sarà possibile scoprire come è nato il croissant grazie a un’installazione dell’artista turca Secil Yaylali, seguire un workshop nella magnifica cornice di Villa Pastori, ammirare gli oggetti in legno e feltro di Shiina + Nardi Design e Slow Wood, nati dalla proficua collaborazione tra artigiani e designer, visitare l’atelier di Enrica Borghi, passeggiare per il parco Neogotico tra le sculture in legno di Enzo Bersezio e Metin Yergin, scoprire i lavori di Odinea Pamici, Alberto De Braud, Antonio De Luca, Zuleya Antintas, Fausta Squatriti, Angelo Molinari…e molti altri.
Nei cortili e nei vicoli di Ameno sarà possibile inoltre scoprire i progetti per il restyling della moka alpina, grazie a un concorso promosso da Argent de Posh e Forum di Omegna, assistere alla realizzazione dei progetti grafici di Elyron e Nurant ispirati al cibo, conoscere il progetto sull’apicoltura e orticultura Mobile-Kitchen ideato da Gianmaria Sforza e i lavori fatti da Ghigos con gli scarti di cava della Moro Serizzi. E per i più piccoli un workshop con Francesco Brugnetta per disegnare le etichette di bottiglie di vetro nel cortile del Museo Tornielli sabato e domenica.
Sabato mattina l’architetto Marco Ferreri sarà l’ospite di un incontro-intervista con Alessandro Rocca al Museo Tornielli sul suo nuovo progetto “Design nei campi”; di progetti impegnati nel sociale si occupano gli architetti Lorenzo Consalez ed Emilio Caravattiche con gli studenti della facoltà di Architettura del Politecnico di Milano e i detenuti del carcere di Opera presentano il progetto “Orti in carcere”.
Il Museo Tornielli di Ameno ospita nel salone centrale un allestimento unico nel suo genere per l’edizione 2014 di Studi Aperti. Grazie alla collaborazione con la rassegna di architettura del paesaggio “Paesaggi Mirati”, curata dall’architetto Elena Bertinotti, viene per la prima volta presentata al pubblico una mostra che racconta “La Signora Eugenia e il passero solitario”, il progetto vitivinicolo di Alberto Alessi e Laura Pessina.
Alessi ha promosso un intervento di recupero di un’area collinare in abbandono nella zona di Pettenasco, sul Lago d’Orta, per riqualificare la zona in termini di architettura e di eco-sistema. E’ nato così un progetto vitivinicolo che adotta i criteri della biodinamica per la produzione e commercializzazione di vino.
Un allestimento curato da Elena Bertinotti e Lorenzo Consalez in collaborazione con il Museo Alessi, racconta con pannelli ed elementi materici questo progetto, spaziando dal recupero territoriale al disegno della bottiglia progettata da Alberto Alessi su ispirazione di un disegno di Leonardo Da Vinci fino al packaging ideato dal designer Martì Guixé. Nell’allestimento saranno presenti anche i pouf-ovarin di Giulio Iacchetti.
Appuntamenti serali da non perdere: il pic-nic in bianco al parco Neogotico di Ameno, sabato sera, con “Tutti Frutti” Jam session e un prototipo di tavolo da pic-nic ideato dall’architetto Enrico Scaramellini e un tavolo apparecchiato lungo 4 metri progettato dagli A4Adesign; domenica dalle 19.30 “Istanbul Connection”, aperitivo turco con gli artisti Secil Yaylali e Metin Yergin al Parco Giochi di Ameno e a seguire al Parco il blues partenopeo dei Blue Stuff.
Evento speciale inserito nell’ambito di Studi Aperti è l’inaugurazione della mostra “Il piacere di collezionare”, a cura di Gilbert Perlein, alla Fondazione Calderara di Vacciago in collaborazione con il Museo MAMAC di Nizza: da sabato 5 luglio fino al 5 ottobre opere della collezione Khalil Nahoul saranno in dialogo con le opere della collezione di Antonio Calderara. Presenti artisti come Pierre Soulages, Hans Hartung, Frédric Benrath, Francis Bacon, Ernest Pignon-Ernest, Vladimir Vélickovic, René Laubiès, David Lipszyc, Joan Mirò, per una selezione di opere del periodo 1960 -1980 che meglio creano un legame con lo spirito del luogo. La mostra nasce da una nuova collaborazione tra i due spazi espositivi, con in programma una mostra a Nizza nel 2015 con opere del Gruppo Zero della Fondazione di Vacciago.
Tutti gli eventi sono gratuiti e aperti al pubblico.
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